Lupaquieta da Bosco Cervo
Originaria delle regioni boscose a settentrione di Corona del Re,
Lupaquieta è entrata a far parte nel 1262 del corpo dei Guardiacaccia e nel
solario di quell'anno ha preso servizio nella
corte ristretta del suo principato. Non si sa molto di lei, ma si vocifera che la sua vita sia stata risparmiata dallo stesso Reggente
Tancredi in cambio di lealtà e obbedienza alla Corona. Nota per modi schivi, quasi selvaggi, è un'esploratrice bene addestrata e la si può vedere sovente operare anche in veste di cerusico.
Corona del Re
Pitta
Guardiacaccia
Plebea, selvaggia.
Dicono di lei
"Quieta è quieta, non c'é che dire. Ma zitta zitta, ha salvato parecchie vite con le sue arti mediche".
[1]
- ^ sostiene Aldrico da Bosco Alto, artefice valniano.